Diritti fondamentali e formazione del diritto privato Europeo

 

Segreteria scientifica:
Dr.sa Noah Vardi
dir.comp@uniroma3.it
Segreteria organizzativa:
Sig. Maurizio Di Lisio
dilisio@uniroma3.it
Tel: (39) 06 57067505
Fax:(39) 06 57067508

Programma

Ore 9.30 Saluti

Letizia VACCA, preside della Facoltà
Stefano Maria CICCONETTI, direttore del Dipartimento
Alfredo VITERBO, presidente della Fondazione “Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei”

I sessione
Presiede Antonio TIZZANO

Ore 10.00 Introduzione

Giandonato CAGGIANO
La costituzionalizzazione dell’ordinamento giuridico europeo

Vincenzo ZENO-ZENCOVICH
Le basi costituzionali di un diritto privato europeo

 Relazioni ed interventi

Ore 10.30 Martijn W. HESSELINK
The Horizontal Effect of ‘Social Rights’ in Contract Cases

Ore 11.00 Luigi FERRARI BRAVO
Il ruolo e il contributo della Corte europea dei diritti umani

Ore 11.30 Pier Giuseppe MONATERI
America-Europa: le due facce dei diritti fondamentali

Ore 12.00 Ugo VILLANI
Il problema dei diritti fondamentali nell’Unione europea e il valore della Carta di Nizza

Ore 12.30 Alfonso CELOTTO
Carta dei diritti UE e Costituzione italiana

Ore 13.00 Colazione di lavoro

II sessione
Presiede Adolfo DI MAJO

Ore 15.00 Mario TRAPANI
Carta europea, diritti fondamentali e tecniche di tutela: dalle sanzioni punitive alle sanzioni esecutive?

Ore 15.30 Andrea ZOPPINI
Autonomia privata nel diritto di famiglia

Ore 16.00 Guido ALPA, Fabio TORIELLO
ll diritto contrattuale e il diritto dei consumatori

Ore 16.30 Giorgio RESTA
Diritti della personalità e limiti della libertà contrattuale nell’evoluzione del diritto europeo

Ore 17.00 Paolo BENVENUTI
Carta dei diritti fondamentali e principio di non discriminazione

Ore 17.30 Conclusioni
Pietro RESCIGNO

Nella riflessione giuridica europea due sono i grandi temi attorno ai quali si ferma l’attenzione di un crescente numero di studiosi, non solo di diritto comunitario o di diritto comparato, ma anche di diritto sostanziale nazionale: la Costituzione europea ed il Codice civile europeo. Si tratta di aspetti che, attualmente, si trovano in fasi diverse di elaborazione ed hanno sedi diverse di elaborazione. Sulla Costituzione europea il primo passo è stato fatto nel dicembre 2000 con l’approvazione, a Nizza, della Carta europea dei diritti fondamentali. Sul codice europeo la formalizzazione dell’interesse delle istituzioni comunitarie si è avuta con l’avvio della consultazione sul diritto contrattuale europeo nella seconda metà del 2001, ed i cui risultati si avranno tra breve.

Nella sua complessa articolazione la Carta europea dei diritti fondamentali non rappresenta semplicemente una versione aggiornata della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ma costituisce il Bill of Rights dell’Unione europea. Fin da ora le istituzioni comunitarie vengono chiamate a verificare, nell’esercizio delle loro molteplici attività, il rispetto dei principi enunciati nella Carta. Le implicazioni sono sia sostanziali che istituzionali in quanto cambia il rapporto fra governo dell’Unione e cittadini. Anche la tradizionale “fase ascendente”e “fase discendente” fra ordinamenti giuridici nazionali e ordinamento comunitario ne viene influenzata e pone questioni sulle nuove tecniche legislative.

D’altra parte l’esperienza giuridica degli ultimi cinquant’anni nell’Europa continentale ha visto una progressiva “costituzionalizzazione” del diritto privato: la persona fisica, la personalità umana, la proprietà, l’attività economica, i rapporti fra uomo e donna e quelli di famiglia hanno ricevuto una disciplina, legislativa o interpretativa, che poggia su principi enunciati nelle Costituzioni emanate dopo la tragedia della II guerra mondiale. Anche se per molti aspetti diversa, anche l’esperienza inglese sta oggi vivendo vicende simili dopo l’introduzione dello Human Rights Act.

Il Convegno vuole porre alcune domande, sollecitando dai relatori risposte, anche problematiche, sui temi della Costituzione europea, del rapporto con i Trattati, sul ruolo delle diverse istituzioni, ed in particolare della Corte di Giustizia, sull’impatto sulle costituzioni nazionali.