Ore 14.30 Consegna, da parte del cons. Roberto Cavallone e della prof.ssa Cristina Mauro, del premio alla vincitrice della quarta edizione del “Premio Giulia Cavallone”, dr.ssa Lavinia Parsi dell’Università di Milano
Ore 15.00 Incontro-dibattito su
Procura penale europea e diritto di difesa transnazionale
Presiede
Giovanni Salvi già Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione
Intervengono
Michele Caianiello, Università di Bologna
Luca Lupària Donati, Università Roma Tre
Paola Severino, Presidente Luiss School of Law
Andrea Venegoni, Procuratore europeo presso il Collegio di EPPO
Conclusioni
Giorgio Resta e Vincenzo Zeno-Zencovich, Università Roma Tre
La giuria del Quarto Premio Giulia Cavallone, presieduta dal cons. Giovanni Salvi, già PG presso la Corte di Cassazione e composta dalla prof.ssa Cristina Mauro e dal prof. Luca Lupària Donati, dopo aver selezionato una ristretta rosa di candidati ritenuti più meritevoli, ha deliberato, all’unanimità, di assegnare il Premio in oggetto alla dr.ssa Lavinia Parsi, dottoranda presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi su “Forced Displacement in International Criminal Law”.
La giuria ha apprezzato il buon livello, l’originalità di alcune proposte e l’approfondimento scientifico dei lavori.
Motivazione:
“Il profilo della candidata è tale da dare certezza che il progetto sarà realizzato con competenza e passione. Laureatasi con lode nell’Università degli Studi di Milano, e dopo aver seguito un programma Erasmus presso la Université Libre de Bruxelles, è dottoranda di ricerca in diritto penale, in co-tutela tra il Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria” (Università degli Studi di Milano) e la Cattedra di Diritto penale, procedura penale, diritto penale internazionale e storia legale moderna (Humboldt Universität zu Berlin). Presso quest’ultima Università ha condotto un soggiorno di ricerca ai fini dello sviluppo della tesi di dottorato.
A differenza dei libri di storia, la cui analisi degli eventi trascura le singole cause ed effetti, questo Diario 1939-1945 è un tuffo nell’intima coscienza e sensibilità di un grande intellettuale del secolo scorso alle prese con l’oppressione quotidiana della dittatura fascista, mentre la decomposizione il mondo precipita in una guerra che minaccia di annientare la civiltà alla quale sente visceralmente di appartenere. Continua la lettura di Edizione francese del volume Diario 1939-1945 di Piero Calamandrei→
Giustizia Insieme è felice di ospitare oggi un articolo di Federica Ceccaroni, assegnista di ricerca presso l’Università di Pisa con un progetto sul tema dell’ordine del superiore nel diritto penale internazionale, vincitrice della quarta edizione del Premio Giulia Cavallone istituito presso la Fondazione Calamandrei.
Giulia Cavallone era una giovane magistrata che, fino alla sua morte a soli 36 anni, ha prestato servizio presso il Tribunale di Roma, dove ha trattato tra l’altro il processo relativo ai depistaggi nel caso Cucchi, e che prima di entrare in magistratura aveva dedicato ampia parte delle sue energie intellettuali alla ricerca accademica in materia penalistica, con un percorso di ampio respiro internazionale. Aveva infatti effettuato periodi di tirocinio presso Istituzioni europee, vinto borse di studio e svolto periodi di ricerca presso importanti istituti stranieri, fino al dottorato di ricerca in cotutela internazionale tra l’Università La Sapienza di Roma e l’Università Paris II Panthéon Assas di Parigi. La comparazione, lo sguardo rivolto a sé e all’altro con identico rispetto ed attenzione, è lo strumento che Giulia ha scelto, convinta che fosse l’unico utile, nel diritto come nella vita.Continua la lettura di Per una giustizia dell’inumano. Riflessioni sulla codificazione italiana dei crimini internazionali→
La iniziativa si inserisce nel progetto di ricerca “Controlli privati sulla libertà di espressione” promossa dalla Fondazione Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei
Segnaliamo il fascicolo n. 1/2024 di “Democrazia e Diritti Sociali”, rivista telematica di filosofia del diritto, curato da Giulio Donzelli e dedicato al Piero Calamandrei.Si riporta l’indice con il link ai prestigiosi contributi.
Per onorare la memoria della dott.ssa Giulia Cavallone, giudice del Tribunale di Roma e dottoressa di ricerca in diritto e procedura penale, è istituito anche per l’anno 2024 un premio per finanziare soggiorni da tre a sei mesi presso Università e altri centri di ricerca esteri di riconosciuto prestigio, per svolgere studi nel campo del diritto e della procedura penale, aventi prevalente rilievo comparatistico. Il finanziamento massimo è di 6000 Euro, in ragione delle spese previste dai candidati.
Il premio è un’iniziativa della Fondazione Centro di Iniziativa Giuridica Piero Calamandrei (sede: Largo dei Fiorentini 1, 00186, Roma, segreteria@fondazionecalamandrei.it ) e della Famiglia Cavallone, al fine di favorire la formazione di operatori del diritto sensibili alle diversità culturali e linguistiche e la cui azione sia improntata ai valori di solidarietà e tutela della persona.
Termine per la presentazione delle domande 30 aprile 2024
Le vincitrici delle edizioni precedenti
“Vincere il premio Cavallone è stato fondamentale per il mio percorso educativo e professionale perché mi ha permesso di perseguire i miei obiettivi. Mi ha dato l’opportunità di mettermi alla prova in un contesto straniero e ha contribuito ad aprire le porte a tantissime nuove prospettive”.
(Alice Giannini, vincitrice edizione 2021 – soggiorno di studio presso l’Università di Maastricht).
“Il premio Giulia Cavallone ha rappresentato per me un’opportunità unica di crescita accademica e umana, consentendomi di dare un respiro internazionale ai miei studi, di apprendere una nuova lingua e di costruire nuovi legami personali anche al di là dei confini nazionali”.
(Laura De Stradis, vincitrice edizione 2022 – soggiorno di studio presso l’Università di Castilla – La Mancha)
“Un riconoscimento prezioso, un’opportunità per fare ricerca a livello internazionale, per scoprire l’importanza dell’apertura al confronto, non solo accademico. Un Premio che è traguardo ma anche aspirazione, una guida ideale verso i valori umani e civili cui rimanda la memoria di Giulia Cavallone”.
(Federica Ceccaroni, vincitrice edizione 2023 – soggiorno di studio presso l’École normale supérieure di Parigi).
In occasione della consegna del VIII Premio Internazionale ‘Vittorio Frosini’ per le migliori tesi di dottorato in Diritto dell’Informatica e Informatica Giuridica alla dr.ssa Silvia Latino dell’Università di Macerata la Fondazione Calamandrei e la rivista “Il Diritto dell’Informazione e dell’Informatica” sono lieti di invitarla ad un seminario sul tema
La logica del giudice fra neuroscienze e intelligenza artificiale
Presiede
Tommaso Edoardo Frosini
Intervengono
Guido Alpa, Emerito Università La Sapienza
Carlo Bona, Università di Trento
Antonio Carratta, Università Roma Tre
Maria Rosaria Covelli, Ministero della Giustizia
Conclusioni
Vincenzo Zeno-Zencovich
Venerdì 15 marzo 2024, ore 15.00
Aula 204 – II piano – Dipartimento di Giurisprudenza
Università degli studi Roma Tre – Via Ostiense 159