Per onorare la memoria della dott.ssa Giulia Cavallone, giudice del Tribunale di Roma e dottoressa di ricerca in diritto e procedura penale, è istituito un premio per finanziare soggiorni da tre a sei mesi presso Università e altri centri di ricerca esteri di riconosciuto prestigio, per svolgere studi nel campo del diritto e della procedura penale, aventi prevalente rilievo comparatistico. Il finanziamento massimo è di 6000 Euro, in ragione delle spese previste dai candidati.
Il premio è un’iniziativa della Fondazione Centro di Iniziativa Giuridica Piero Calamandrei (sede: Largo dei Fiorentini 1, 00186 Roma, segreteria@fondazionecalamandrei.it) e della Famiglia Cavallone, al fine di favorire la formazione di operatori del diritto sensibili alle diversità culturali e linguistiche e la cui azione sia improntata ai valori di solidarietà e tutela della persona.
Giulia Cavallone
1983 – 2020
Giurista e donna di respiro internazionale, si laureò in Giurisprudenza presso l’Università di Roma Tre con una tesi in diritto penale dal titolo “Il reato transnazionale in materia di terrorismo”.
Successivamente conseguì il dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma, in cotutela con l’Universitè Paris II – Panthéon Assas, con una tesi dal titolo “Obblighi europei di tutela
penale e principio di legalità in Italia e in Francia”.
Vincitrice di numerose borse di studio, svolse periodi di ricerca anche presso l’Università di Losanna e presso l’istituto di diritto penale straniero e internazionale “Max Planck” di Friburgo, in Germania.
Già giudice presso il Tribunale di Velletri sino all’ottobre 2018, ricoprì successivamente le funzioni di giudice presso il Tribunale di Roma, fino alla data della sua scomparsa.
Questa borsa di studio possa aiutare giovani dottorandi a coltivare una mente aperta, critica e disposta al confronto, così com’era Giulia Cavallone.
Regole di partecipazione
Art. 1 – Requisiti di partecipazione
La partecipazione al bando di concorso è riservata a candidati di nazionalità italiana, che risultino attualmente iscritti a corsi di dottorato attivi presso Atenei italiani, per attività di ricerca da svolgersi preferibilmente nel secondo e nel terzo anno di corso.
Le tematiche che saranno considerate prioritarie ai fini dell’attribuzione del premio sono le seguenti:
- reati informatici
- contrasto alla criminalità transnazionale
- genocidio, crimini contro l’umanità e giustizia penale internazionale
- presunzione di innocenza e processi mediatici
- responsabilità penale ed equo processo
- responsabilità medica
- reati di odio razziale
- reati economici
- violenza di genere
Art. 2 – Requisiti di partecipazione
I candidati che intendano concorrere al premio dovranno inviare all’indirizzo segreteria@fondazionecalamandrei.it, entro il 28 febbraio 2021, domanda di partecipazione completa di generalità, indirizzi di posta elettronica ed ordinaria, recapito telefonico, corredata altresì dei seguenti documenti:
- curriculum vitae
- dichiarazione di possesso della cittadinanza italiana e degli altri requisiti di cui all’art. 1;
- progetto di ricerca (max 5000 parole) in cui sia evidenziata la rispondenza dello stesso alle tematiche del premio;
- indicazione della sede estera presso la quale si intende svolgere il periodo di ricerca;
- due lettere di referenza.
Art. 3 – Commissione giudicatrice.
Il premio sarà attribuito, con proprio giudizio comparativo insindacabile, da una commissione composta da tre membri di qualificata competenza, di cui uno indicato dalla famiglia Cavallone, uno indicato dalla Fondazione Calamandrei ed un terzo indicato congiuntamente dalla famiglia Cavallone e dalla Fondazione Calamandrei, che assumerà le funzioni di Presidente.
Art. 4 – Erogazione del premio
Il premio verrà corrisposto in due tranche. Il 50% sarà attribuito al momento della proclamazione del progetto vincitore e previa presentazione di una lettera di accettazione da parte dell’ente di ricerca estero. Il restante 50% sarà erogato dopo la conclusione del soggiorno, dietro presentazione presso la Segreteria della Fondazione, entro 30 giorni, di idonea relazione scientifica ed attestazione da parte dell’istituzione ospitante circa l’effettiva permanenza e fruizione delle strutture di ricerca.
L’ inizio del soggiorno all’estero dovrà avvenire entro tre mesi dalla data di proclamazione, pena la decadenza dal premio, fatti salvi motivi di particolare gravità o necessità di tipo scientifico.